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Ricette di Sicilia

Cibo, cultura e tradizioni siciliane


Palamita al forno

Palamita al forno

📖 Cos'è

Un secondo piatto tipico della tradizione siciliana, semplice e genuino, in cui il sapore deciso della palamita si sposa con una croccante panatura aromatizzata al limone e timo.

⏱️
Preparazione
20 minuti
🔥
Cottura
30 minuti
👥
Dosi per
4 persone
📊
Difficoltà
Facile
💰 Basso
🗓️ Estate, Autunno
4.6/5

🛒 Ingredienti

  • 4 palamite freschissime da circa 300 grammi ciascuna
  • pangrattato
  • sale marino di Trapani
  • pepe nero macinato al momento
  • un ciuffo di timo fresco (in alternativa si può usare l'origano)
  • succo di un limone
  • scorza grattugiata di un limone non trattato
  • olio extravergine di oliva siciliano

📊 Valori nutrizionali

Calorie
250 Kcal
Proteine
15 g
Grassi
30 g
Carboidrati
8 g
Fibre
2 g
Zuccheri
450 mg

La palamita, chiamata anche palàmitu in lingua siciliana, è un pesce azzurro molto apprezzato nelle acque siciliane, conosciuto per il suo gusto deciso e le ottime proprietà nutrizionali. Grazie alla sua carne soda e saporita, è ideale per essere cucinato al forno con una panatura profumata agli agrumi e aromi tipici dell'isola, che ne esaltano il sapore senza coprirlo.

👨‍🍳 Preparazione

  1. 1

    Pulisci la palamita eliminando testa, interiora e lisca centrale, quindi ricava due filetti da ciascun pesce.

  2. 2

    In una ciotola capiente, mescola il pangrattato con le foglioline di timo limone o origano, la scorza grattugiata del limone, il sale e il pepe.

  3. 3

    Versa abbondante olio extravergine di oliva su un piatto e spennella i filetti di palamita, quindi salali leggermente.

  4. 4

    Passa i filetti nella miscela di pangrattato aromatizzato, premendo delicatamente per far aderire bene la panatura.

  5. 5

    Disponi i filetti su una teglia leggermente unta con olio extravergine di oliva, avendo cura di non sovrapporli.

  6. 6

    Prepara un’emulsione unendo il succo di limone con quattro volte la quantità di olio e irrora i filetti con questa mistura.

  7. 7

    Cuoci in forno preriscaldato a 180°C per circa 30 minuti, regolando il tempo in base alla grandezza dei filetti e alla doratura desiderata.

  8. 8

    Servi la palamita calda, completando con un’ulteriore spruzzata dell’emulsione di olio e limone a piacere.

💡 Consigli e varianti

💡 Per una versione più ricca, puoi aggiungere qualche fetta sottile di patata sotto i filetti, creando uno strato che assorbe i succhi di cottura e rende il piatto ancora più gustoso.
💡 Usa un pangrattato di pane casereccio siciliano per una panatura più fragrante e rustica.
🔄 Variante leggera: sostituisci il pangrattato con una leggera spolverata di farina di mandorle tostate per una crosticina alternativa e senza glutine.
🔄 Procedura alternativa per un risultato più morbido: dopo aver spennellato i filetti con l’olio e il limone, cuoci la palamita in forno coperta con carta forno per 20 minuti, poi scopri e lascia dorare per altri 10 minuti.
🧪 Per esaltare l’umami, puoi aggiungere nella miscela di pangrattato un pizzico di capperi delle Lipari tritati finemente, che donano un tocco sapido e aromatico.
🧪 Per una versione vegana o gluten free, sostituisci i filetti di pesce con fette di melanzane spesse, impanate nello stesso modo e cotte al forno; il segreto è la fiamma bassa e la cottura lenta.

📦 Conservazione

Conserva la palamita avanzata in un contenitore ermetico in frigorifero e consumala entro 24 ore per mantenere la freschezza e la fragranza.

🍷 Abbinamento

Grillo siciliano: un vino bianco secco, fresco e aromatico, perfetto per bilanciare la sapidità e la freschezza del piatto.
Inzolia: altro bianco siciliano, con note fruttate e una buona acidità, che accompagna bene i profumi agrumati della palamita.
Vermentino di Sardegna: un’alternativa extra-regionale con freschezza e mineralità che valorizzano il pesce azzurro.

La palamita al forno con la sua panatura profumata al limone e timo è un piatto semplice ma ricco di carattere, che racconta i sapori autentici della Sicilia con ingredienti genuini e tecniche di cottura tradizionali.

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